Il microscopio lo conosciamo tutti, è quel piccolo apparecchio che fa cose grandi, in senso letterale, ingrandendo le particelle, qualsiasi componente di oggetti naturali e non, per mostrarne un’immagine amplificata. Ma in quali ambiti sono più usati i microscopi? In campo industriale se ne fa largo uso per il controllo qualità, soprattutto nei settori della trasformazione alimentare, ma non solo. I microscopi sono impiegati per l’analisi delle materie prime e del prodotto finito. Spesso si tratta di modelli digitali che allargano la visione su un apposito display alla portata di più utenti contemporaneamente, per poter fare un lavoro condiviso di squadra.
A livelli più alti, sempre in campo imprenditoriale o scientifico, si necessita di un’ispezione con microscopi elettronici che ingrandiscono fino a 400 volte e nella variante stereoscopica permettono un attento monitoraggio dei prodotti anche in fase di produzione e assemblaggio permettendo di agire ‘work in progress’ se si dovessero individuare eventuali difetti di fabbricazione. Esistono, poi, i microscopi di misura che servono per effettuare delle misure senza contatto fisico sul campione. Questi modelli riescono a ottenere delle immagini estremamente nitide avvalendosi di una speciale lente telecentrica, per questo sono perfetti per misurazioni di alta precisione. Altri ambiti di utilizzo dei microscopi sono quelli industriali, più in dettaglio il settore metallurgico, che richiede ispezioni dettagliate dei materiali lucidi o riflettenti, offrendo ingrandimenti di qualità superiore alle prestazioni dei modelli stereoscopici.
L’impiego dei microscopi professionali è diffuso anche in campo geologico mediante l’uso di modelli a luce polarizzata, in grado di rivelare la composizione di campioni organici e non. In questo settore è particolarmente diffuso lo studio di campioni di roccia e altri materiali come i polimeri, i cristalli, il legno e la terra. Dove, però, il microscopio professionale si sente davvero a casa è negli ospedali e nei laboratori di analisi, in particolare i modelli biologici sono usati soprattutto nei laboratori per lavori di ricerca o analisi diagnostiche. In questi microscopi la sorgente luminosa si colloca sotto il vetrino per filtrare il campione da analizzare, perlopiù cellule, germi e batteri. Usi diversi dove i microscopi rilevano la propria versatilità in ogni ambito.