Se il tempo e lo spazio in casa sono pochi bisognerebbe fare un pensierino all’acquisto di una lavasciuga. Oggi se ne trovano anche di compatte e poco ingombranti, da mettere in funzione per poter disporre in ogni momento di biancheria pulita e asciutta, senza bisogno di mollette o balconi. La lavasciuga fa tutto lei, lo dice la parola, lava e asciuga semplificando non poco la vita di chi è preso da mille cose e non ha tempo di dedicarsi alle faccende domestiche, per quanto il bucato e l’asciugatura siano doverosi. Una volta deciso per l’acquisto della lavasciuga fra le caratteristiche da prendere in esame non è da sottovalutare il fattore risparmio.
Nei comuni elettrodomestici, come lavatrice o lavastoviglie si capiscono dalla classe energetica i volumi energetici, ad esempio si sa che una lavatrice in fascia A o A+ consumerà molto meno di una in classe D. Per la lavasciuga, però, non è così semplice, nel senso che non esistono le stesse classi energetiche degli altri elettrodomestici. Come si fa, allora, a capire se quel dato modello farà risparmiare, o meno, in termini di acqua e corrente? Un modo ci sarebbe, anche se più grossolano, controllare la categoria che rientra per le lavasciuga in una classificazione più generica, ad esempio si fa distinzione fra A e B, dove le A sono da preferire perché consumano di meno. Questo per l’energia elettrica, ma per l’acqua?
Anche il consumo idrico è rilevante in questi elettrodomestici che sfruttano l’acqua per portare a termine il ciclo di lavaggio e successiva asciugatura. Nel caso delle lavasciuga, va considerato il consumo prevalente di acqua, in linea con la media riscontrata per lavatrici e asciugatrici, ossia tra i 60 e i 120 litri d’acqua a ciclo di lavaggio e asciugatura, a seconda della grandezza del modello e della sua capacità di carico. Al pari delle consorelle (lavatrici e asciugatrici) anche le lavasciuga contano un pacchetto di programmi da attivare nel rispetto dei tessuti, argomento ampiamente trattato su www.lavasciugamigliore.it . In fase di lavaggio si distingue fra capi in cotone, lana, delicati , ecc, mentre nel ciclo di asciugatura oltre ai comuni programmi dedicati ai singoli tessuti c’è anche la funzione ‘refresh’ per dare una rinfrescata agli indumenti senza lavarli.